Fissata l'idea è stato indispensabile individuare una regola geometrica semplice che ci consentisse di costruire la sagoma sgemba con semplicità. Le foglie di rame sono una sequenza di superfici rigate generate dal movimento di un segmento retto lungo due binari laterali. Quindi pur trattandosi di una superficie curva è possibile costruirla con elementi rettilinei. Per il rivestimento delle superfici abbiamo scelto il rame posato su assito in legno e ancorato con una doppia graffatura. Le doghe trapezioidali in metallo hanno assecondato la forma curva ricalcando con la nervatura la genesi della forma. 

La struttura è in acciaio zincato. È stata montata con il principio della morsa. Tutti gli elementi di giunto hanno un grado di libertà che consente di prendere posizione, quindi di essere fissati. Questo ha consentito di realizzare forme articolate con tecnologie di costruzione tradizionali. Per semplificare la posa della finitura l'ordito secondario è realizzato con tubolari a sezione circolare sempre tangenti alla superficie di finitura.

La raccolta dell'acqua piovana è realizzata con canali di gronda e tubazioni di scarico integrate nella forma.

Seppure di modeste dimensioni questo progetto si è dimostrato molto affascinante anche nelle fasi di realizzazione.