Raccogliendo la sfida di progettare un oggetto nuovo per ATM Milano abbiamo legato la sua immagine ad uno dei simboli di una città tenace e accogliente, il grattacelo Pirelli. Legare la rivoluzione epocale dell'introduzione del trasporto elettrico ad un oggetto che, con tratto discreto, si integra nelle forme e nei colori di una città mai statica. 

La ricerca di geometrie e volumi che non siano avulse dal contesto cittadino (forme organiche futuristiche) ne forme eccessivamente rigorose ed esclusivamente funzionali. La ricerca, nel rispetto dei vincoli dimensionali imposti dalla funzione dell'oggetto, ha condotto alla scomposizione dei volumi attraverso piani spezzati per una lettura più leggera dell'oggetto. La sagoma in pianta dell'attacco a terra, originata da un rettangolo, vede la “rottura” dei due lati lunghi creando un angolo convesso ed un angolo concavo per interrompere una lettura piatta del volume. L'estrusione della base vede l'inclinazione della porzione superiore della faccia esterna con lo scopo di accentuare ed enfatizzare la scomposizione dei volumi, rendendo dinamica l'immagine complessiva. 

Lo sbraccio di sostegno del pantografo, non mantenendo un profilo parallelo al terreno, accentua ulteriormente lo slancio della struttura. Anche la scelta di comporre il palo di facce piane non parallele tra loro, evitando un'elemento scatolare, consente una visione sempre differente dell'oggetto dalle varie angolature. 

Sono stati scelti colori scuri in esterno per garantire aspetto stabile nel tempo e per coordinare la nuova struttura con gli elementi già presenti in città. La scelta di colori chiari sulle facce protette ha invece lo scopo di alleggerire l'impatto e dare profondità ai volumi.