Il progetto, che prende le mosse dalla volontà della Municipalità di Tacna di creare un nuovo quartiere affacciato sull'oceano in prossimità della stessa, è definito in tre ambiti.
Il primo ambito è relativo alla distribuzione degli ingressi mediante una strada ausiliaria che articola i diversi settori. Questo asse consente di separare i percorsi veicolari e pedonali, creando una barriera ecologica tra l'infrastruttura viaria ad alta percorrenza e il nuovo quartiere.
Fulcro dell'intervento è il Grande Spazio Pubblico, una piazza longitudinale che attraversa l'intera composizione urbana, con sottospazi di incontro e volta a promuovere le diverse dinamiche sociali culturali.
La proposta distribuisce e divide gli usi del complesso, salute, affari e commercio, svago e cultura, alberghi, in una configurazione ondulata che obbedisce all'idea metaforica del bordo del mare.
Infine il lungomare come relazione visiva e ricreativa dove viene creato un porto artificiale che integra l'uso della spiaggia, del mare e della navigazione.