Tutto pare più comprensibile quando scopro che Richard Serra, scultore statunitense nato a San Francisco il 2 novembre 1939, ha lavorato per un periodo della sua vita in acciaieria. Sarebbe quasi inspiegabile questa sua dimestichezza con un mondo apparentemente lontano dall’espressione artistica. Normalmente il metallo in scultura è fuso in stampiperchè estremamente difficile da lavorare per sottrazione come il marmo o per addizione come la plastilina. Modellare un pezzo di metallo di grandi dimensioni richiede attrezzature speciali: alte temperature, argani per muovere tonnellate di materiale, presse,
Il suo lungo e ricco percorso artistico evolve verso forme minimali: pezzi unici di materiale estremo docilmente plasmati dal pensiero. Le sue opere più note sono composte di placche di metallo tese e sinuose. Spazi dinamici, armonici, inaspettati, compressi e dilatati.
Fogli metallici sostanzialmente privi di spessore modellati da forme geometriche rigorose come ellissi, cilindri, sfere, coni, toroidi, sono accostati utilizzando linee generatrici notevoli.