Interessi, passioni, tempo, tutto pressa … funzione, budget, poi lascio spazio all’immaginazione. Vorrei risolvere tutto con una forma che non tradisca nessuno, una forma che possa rappresentare l’identità femminile e delicata, curvilinea ed armoniosa, l’artigianatità della lavorazione del cuoio. In questo ambiente così minuto:“Non si può perdere spazio”, continuano a ripetermi, ma al centro c’è un muro che chiude una scala: devo poterlo eliminare!
Il disegno mi aiuta ma non è esaustivo, cerco una suggestione e ricordo che alla calzatura era abbinato un fiore particolare: la calla. Ritrovo in questo fiore delle linee che stavo cercando con la plastilina ma non trovavo. Qualche disegno a mano mi aiuta a fare ordine, poi passo al pc e modello una prima forma che stampo in 3D.
Finalmente si inizia a percepire una sagoma che al tempo stesso mi consenta di eliminare i muri attorno alla scala diventando il parapetto e seduta e immagine iconica della nuova Boutique.
So che sto spingendomi oltre le aspettative quindi per la presentazione decido di trovare qualcosa che possa essere molto famigliare al cliente. l’imballo delle loro stesse calzature sarà perfetto.
La presentazione ha colpito nel segno ed è arrivato il momento di costruire … già e come costruiamo una forma così? Mentre progettavo avevo pensato a una lamina di metallo formata simile alle sculture di Richard Serra ma velocemente ho dovuto trovare un’alternativa.
La scelta è andata su un’anima di polistirolo rinforzato in metallo rivestita in vetroresina rifinita con gelcoat..
Dal modello 3D alla fabbricazione digitale di lastre sagomate quindi assemblate e scolpite. Fondamentale il contributo di Federico Soffiato abile scultore con cui abbiamo verificato l’ergonomia prima di passare alle finiture.
Un’esperienza entusiasmante che ci ha portato a realizzare per Ballin diverse boutique oltre cha a Milano, Venezia, Hangzhou, Almaty, Hong Kong.